PRIMA COMUNIONE

PANE DEL CIELO, SEI TU GESU’

VIA D’AMORE TU CI FAI COME TE”

DOMENICA 18 MAGGIO 2008

 

 

La celebrazione della Prima Comunione, è sicuramente un giorno importante per la vita di ogni cristiano, perché segna  l’incontro con Gesù Eucaristia.  Il pane e il vino, frutti del lavoro dell’uomo , diventano nelle mani di Dio il corpo e il sangue del suo figlio Gesù. Chi di noi non ricorda questo giorno speciale e quanta emozione!

 

Lo scampanio festoso ed altisonante della Parrocchia San Salvatore, chiama tutti i parrocchiani invitandoli a questo giorno di gioia per unirisi ai bambini che riceveranno la prima comunione e alle loro famiglie. L’aria di festa è palpabile, lungo le piccole via della città vecchia entrando prevalentemente da Porta Nuova si vedono sfilare genitori orgogliosi di accompagnare i loro bambini in Chiesa, con la fierezza di appartenere alla comunità cristiana di Gerusalemme.

 I bambini  e le loro famiglie arrivano dalla città vecchia, da Beit Hanina, da Beit Safafa, tutti  quartieri  che fanno riferimento alla Chiesa San Salvatore.

All’appuntamento, nel cortile del convento San Salvatore non manca nessuno, ad accogliere i bambini i loro catechisti, che in modo affettuoso e premuroso consegnano loro un fiore bianco come  simbolo di rinascita ad una nuova vita con l’amico Gesù.  Tutti si dispongono in modo ordinato e compito, si legge negli occhi dei bambini la commozione ma sono raggianti di luce nuova, entrando in chiesa offrono all’altare il loro fiore. La celebrazione ha inizio, con un canto a cui tutti in un armonioso coro danno una unica voce, proprio perché questi bambini, si sono preparati con devozione e sanno che “chi canta prega due volte”.

La celebrazione presieduta dal Parroco Padre Ibrahim Faltas, è concelebrata alla presenza del vicario custodiale Fr. Artemio Vitores, dal vice parroco Fr. Zaher e da Padre Simone, direttore della Terra Santa College di Gerusalemme.

I bambini si dispongono ai lati dell’altare e seguono in silenzio tutto il rito celebrativo, al quale hanno tutti portato un contributo nella giornata di preparazione. L’offertorio è un gesto molto sentito, e così come Gesù si fa dono nell’Eucarestia, anche loro hanno voluto preparare un ricco offertorio carico di molti segni: il cero, per indicare la luce del battesimo dalla quale dobbiamo attingere la forza di seguire Gesù, i fiori colorati, che indicano la molteplicità della vita gioiosa ricca di spirito santo, il vangelo,l’unica via da percorrere, il catechismo, per crescere nella fede, i simboli eucaristici dalle spighe indorate, che lavorate dalla mano dell’uomo danno il pane, l’uva e il pane per la mensa, poiché chi mangia di questo pane e beve di questo calice ha la vita eterna.

I bambini hanno proclamato le letture e le preghiere di lode e di ringraziamento a Dio, anche il piccolo Francesco, italiano, che vive a Gerusalemme, legge la prima lettura in arabo.

Durante l’omelia Padre Ibrahim Faltas, si è congratulato con i catechisti e i professori che hanno preparato seriamente con costanza e con profonda fede questi bambini, si è congratulato con i bambini stessi, che hanno seguito la catechesi di preparazione con scrupolo e con profondo senso cristiano, ma soprattutto si è congratulato con i genitori, poiché sono loro i primi educatori nella fede, e hanno seguito questi bambini in ogni passo, testimoniando loro stessi la loro fede, trasmettendo direttamente i valori della comunità cristiana, cercando nonostante i preparativi che distraggono sempre una festa di prima comunione di volgere lo sguardo all’essenziale, alla centralità di Gesù che si è fatto pane spezzato per noi, perché la pace regni nel cuore di ogni uomo.

E in conclusione, Padre Ibrahim si è congratulato  ringraziando  Gesù, poiché una nuova “squadra” di amici oggi lo ha ricevuto nel proprio cuore, è sicuramente saranno giocatori imbattibili perché hanno scelto di camminare con l’amico Gesù, unica via d’amore.

 

Al termine della celebrazione è stato allestito un piccolo rinfresco per i bambini ed è stato consegnato loro un cd di canti e un libro di San Francesco…….ma il cammino è appena iniziato, da oggi la comunità cristiana di Gerusalemme è ulteriormente arricchita dalla presenza di questi bambini nell’eucarestia.