VIA CRUCIS
VENERDI 21 MARZO 2008
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Ripercorrere la via Dolorosa, lungo le antiche strade della città
vecchia di Gerusalemme è sempre commovente, ma soprattutto
coinvolgente, poiché il lungo percorso per giungere al Santo
Sepolcro è variopinto ed articolato da tutto ciò che circonda: i
colori delle mercanzie dei negozi, i profumi delle spezie, dei
dolci, le voci dei mercanti che invitano ad entare nel proprio
negozio, ma soprattutto la grande folla.
Quest’anno nel calore di una bellissima assolata giornata
primaverile, lungo le vie della città vecchia, migliaia di
pellegrini hanno affollato i percorsi della Via Crucis,
scattando fotografie cercando di immortalare un gesto antico che
si ripete.
I fedeli della
parrocchia San Salvatore, insieme ad intere famiglie con
bambini, hanno dovuto farsi largo per poter passare con la
croce, portata orgogliosamente in spalla a turno dai
parrocchiani di Gerusalemme con profonda devozione, sostando
nei luoghi della Passione del Signore, rivivendo a pieno le
parole di Gesù:
“Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la
sua croce e mi segua” (Mt 16, 24). Con queste parole
Gesù offre l’interpretazione della “Via crucis”, ci insegna come
dobbiamo pregarla e seguirla: la Via crucis è la via del perdere
noi stessi, cioè la via dell’amore vero.
E con questo amore vero e reale che tanti giovani hanno
partecipato, mettendosi a servizio della chiesa, con la loro
presenza nella preghiera, nel canto e nel cammino processionale.
Al termine della celebrazione, nonostante il vocio del sepolcro
gremito di pellegrini, si percepisce nell’aria un senso di
attesa, una forte speranza nella veglia pasquale che ci
accingiamo a celebrare. Il nostro pensiero e la nostra preghiera
s’innalza per ricordare tutti coloro che oggi non sono qui con
noi!