Domenica 18 febbraio 2007, il Parroco Padre Ibrahim Faltas, ha celebrato la S. Messa del Malato per la comunità che si è ritrovata numerosa, raccolta nella preghiera.   

 

Una celebrazione veramente commovente poichè la  Giornata  del Malato è sotto il segno dell'amore, diventando  così una  celebrazione che  non è soltanto una commemorazione, ma un occasione per ricordare che tutti dobbiamo essere compassionevoli verso il mondo sofferente.

 

Il Parroco Padre Ibrahim Faltas, ha rivolto il saluto a tutti soprattutto agli anziani e agli ammalati, che nella loro vita sono stati fedeli testimoni della comunità parrocchiale e che sono esempio e modello per tutti.

 

La comunità parrocchiale, rappresentata da tutte le generazioni, poiché tanti bambini e giovani, erano presenti durante la celebrazione,  si sono  stretti attorno ai più anziani, per pregare insieme a loro e ringraziarli per il dono della vita, e per la loro testimonianza di fedeltà a Cristo.

 

Il coro dei giovani, hanno animato la celebrazione con  canti , e tanti anziani hanno preparato l’offertorio con ricco simboli:

Il pane e il vino condiviso in tante famiglie nelle fatiche quotidiane, il Vangelo, dove ogni malato trova la forza e la via della speranza per sopportare ogni cosa, i fiori simbolo della bellezza creativa di Dio, gli oggetti religiosi che rappresentano l’espressione della propria fede nella preghiera.

 

Le parole di consolazione per gli ammalati pronunciate dal Parroco e l’esortazione alla comunità più giovane di vivere nella dimensione della carità verso i malati e i deboli, hanno raggiunto il cuore dei presenti, che con umiltà hanno ricevuto l’unzione degli infermi.

 

Al termine della celebrazione sono stati offerti agli anziani dei doni e un abbondante rinfresco servito dai più giovani e da alcuni scout presenti.

Alcuni  giovani animatori travestiti da personaggi dei cartoni animati, hanno rallegrato gli anziani, facendo riscoprire  in loro  quella fanciullezza che rimane nel cuore di ognuno, lasciandosi coinvolgere anche in alcune danze, testimoniando così il piacere di gioire anche per le piccole cose che il Signore dona ogni giorno.