Ma tenendo in mano un cero acceso durante la
processione cantando e recitando insieme, man mano che sopraggiunge la
sera, scende lieve il silenzio; i negozianti, ripongono le loro merci e
chiudono i loro negozi, perché la giornata è giunta al termine, e mentre
si passa lungo le strade , formando spontaneamente un unito corteo, che
conduce la Regina Madre della Chiesa, e dalla quale non ci si vuole
staccare, con le fiaccole accese, la comunità si sente unita e porta la
luce della fede, di una religiosità incarnata nella quotidianità delle
piccole cose, della speranza e dell’amore, mentre intorno la luce del
sole declina.
La comunità parrocchiale, anche oggi, partecipando
con così tanta devozione si è mostrata come un popolo in cammino, con il
ritmo del tempo che sta vivendo ma con la consapevolezza di dover
“tenere accese le lampade” per ravvivare e riempire d’entusiasmo
i giovani, che hanno partecipato con calore e serietà alla
processione, e per infondere in loro la fiducia di poter risplendere con
le loro opere e con il loro entusiasmo.